venerdì 30 aprile 2010

La colazione dei Campioni!!!


Una fettina di pane,
Una spalmata di formaggio tipo Philadelphia q.b.
Fragole di stagione...

...per i più golosi una spolverata di zucchero...

Ma potevo limitarmi a questo?! Ovviamente no, c'è il trucco, senza inganno, perchè il pane l'ho fatto io!!!

E' la prima"sfornata" della mia pasta madre, e devo dire che la piccina forse non era ancora prontissima, ma il sapore era delizioso, la crosta croccante e l'interno profumatissimo...


Le dosi un po' a occhio...
Ho usato lo stesso peso di farina e di Lievito Madre (che sapevo essere un po' deboluccio...) e ho aggiunto acua q.b. ... una spolverata di sale e poi ho lasciato lievitare per una mattinata, poi ho sgonfiato l'impasto, ho re-impastato poi ho diviso in una pagnottina e un pagnottone, il apgnottone l'ho lasciato intero, la pagnottina l'ho stesa lunga e l'ho arrotolata su se stessa...il pagnottone è venuto un po' mattoncino, forse troppo denso, la pagnottina (nella foto!) invece era deliziosa...croccante fuori tenera dentro e profumatissima!!!

MA era solo un esperimento per testare la forza lievitante della mia PM...

Errore che ho fatto è stato tirar fuori la PM dal frigo e cominciare subito a panificare con quella...poveri i miei batteriucci...il frigo rallenta la "proliferazione" batterica e quindi il potere lievitante sarà notevolmente diminuito...in seguito posterò il mio riuscitissimo pane di segale...lì mi sa che non ho fatto grandi errori...è buonissimo, profumatissimo e si è mantenuto per una settimana senza seccarsi...Queste sì che sono soddisfazioni!!!

lunedì 26 aprile 2010

Say Cheeeeeese...Cheesecake Tiramisù!


Avevo una voglia di dolce...ma una voglia...di quelle che se ti prendono faresti fuori tutta la credenza...E non di un dolce qualsiasi, ne volevo uno bello ricco, cremoso (non secco e stitico!), meglio se cioccolatoso...insomma la classica Bomba Calorica!!!
E allora sono andata a scartabellare nel mio ricettario (mi spiace,
ma proprio non mi ricordo bene da quale rivista l'ho scopiazzata: risale a mille anni fa!) perchè mi ricordavo di avere una chicca di quelle che possono essere fatte solo in raptus di follia...

E cosa c'è di meglio che una cheesecake?! E perdippiù al Mascarpone!

ecco allora quello che ci servirà per soddisfare la gola:
  • 250g di mascarpone
  • 150g di panna fresca, leggermente montata
  • 2 uova
  • 70g di zucchero
  • se volete (e io ho voluto!)cacao (io ne avevo una rimanenza...ma credo bastino 2/3 cucchiai!) a piacere potete ometterlo...io la volevo bicolore...ma poi mi son lasciata prendere troppo la mano!!!
  • a piacere mandorle/nocciole/cioccolato tritati, mischiati nel mezzo
Per la base non ho usato la solita base di biscotti e burro, ma una frolla leggera fatta di
  • 200g farina 00
  • 70g zucchero
  • cacao (3 cucchiaini, ma vedere quanto si colora!)
  • 1 uovo
  • 30/40g burro
  • la panna restante ovvero circa 100ml
  • mezzo "cucc.no"* di lievito in polvere
a dire il vero di tutta questa pasta frolla ne ho usata circa la metà e rivestendo anche i bordi...ma resta sempre buona per biscotti o crostatine...insomma buttata via non va di sicuro (anche se per questa volta l'ho congelata!)

*come insegnano le fatine nel cartone "La bella addormentata nel bosco"...

E adesso che ci facciamo con tutta 'sta robetta buona!?
Intanto pepariamo la frolla (la CAKE!): alla farina setacciata con il cacao, il lievito e lo zucchero ho unito il burro a tocchettini (freddo) e l'uovo, ho cominciato a impastare il tutto aiutandomi di tanto in tanto con un goccino di panna (che alla fine è servita tutta!).

Ne è venuto fuori un bell'impasto liscio e color cioccolato, che ho messo bel bello avvolto in pellicola trasparente, in frigo, in attesa della sua dolce metà: la crema (la CHEESE!)...

Per farla separo i tuorli e li batto con lo zucchero, poi aggiungo il mascarpone, la panna leggermente montata e per ultimo le chiare montate a neve.

Ora io ho aggiunto il cacao, ma a piacere si può mettere dentro cioccolato a scaglie, frutta secca, torrone sbriciolato...insomma a gusto e piacere...

Fatto?!Brrrravi (come dice Mucciaccia!)

Adesso non resta che foderare la teglia con la pasta frolla stesa sottile sottile coprendone anche i lati, versarci dentro la crema e poi infornare a 170/180° per circa un'oretta!


Bon appétit


Con questa cheesecake partecipo al bellissimo contest di Imma, Dolci A GoGo...

sabato 24 aprile 2010

Il cuore in Cucina!!!



Era da tempo che mi ero segnata questo Giveway...e almeno una volta al giorno guardavo l'appunto e mi dicevo: "E' ora che mi metta a scrivere il post"...ma come ogni volta che mi prefiggo qualcosa il tempo vola e mi ritrovo all'ultimo!!!E' sempre la solita storia!!!
Addirittura la foto per partecipare l'ho fatta un mesetto fa...che vergogna!!!

Ovviamente sto parlando nientepopodimenochè del primo blogcompleanno di Fragola&Limone, che per l'occasione ha indetto il Giveway "Il cuore in cucina"!!!

Un'idea davvero moooolto carina...
Eccovi quindi il mio angolino preferito della cucina di casa (sperando che il prima possibile possa dire della MIA cucina...ma finchè non mi laureo neanche a parlarne!!!)...


Ho scelto questo angoletto grazioso perchè in questa penisola la mattina batte uno spicchio di sole, e d'estate questa luce dà a tutta la stanza un colore giallo/aranciato che invita a stiracchiarsi e a prepararsi per andare al MARE!!!



Poi c'è la credenza antica, in cui dentro ci sono le tazze per il tè, un set di porcellanine giocattolo di quando io e mia sorella eravamo piccole e dei copriuova francesi a forma di coniglietti, ricavati dal legno e con il vestitino in lino rosa e celeste...

Oltre che un cactus finto e altre suppellettili che mamma non vuole in giro per casa e che ovviamente finiscono lì quando lei non vede!!!

Inoltre, come si può vedere dalla foto, le cartoline che riceviamo (e gli appunti di cucina presi al volo!) finiscono incastrati sul vetro dell'anta...così da essere sempre in primo piano!!!


Il resto della stanza eccolo qui:


...sul vetro della finestra c'è scritto (con i colori appositi per scritte removibili sul vetro) "oh oh oh" e campeggia lì da 2 Natali fa, quando la mia "estrosa" sorella le ha fatte per decorare tutta casa...solo che dopo il terzo "oh" si è stancata e così nessun'altra decorazione ha abbellito le nostre finestre!!!

Ecco tutto!!!Questa è la "mia" attuale cucina...qui sperimento, impiastriccio e spilucco le mie ricette...(notare le 2 torte al cioccolato!!!)

Ora vi auguro un buon Sabato di cucinamenti, sughetti e scarpette...in attesa delle mie, ma soprattutto delle vostre ricette!!!

giovedì 22 aprile 2010

Mai dire mais...


Posto veloce veloce una ricettina fatta qualche giorno fa (e purtoppo già finita!), quando non ho più resistito alla tentazione e ho aperto un barattolino della mia marmellata...
...poi torno a studiare :(


Per la frolla ho preso (e leggermente modificato) la ricetta dei biscotti di Mamma Iana:
  • 125gr. di farina 00
  • 125 gr. di farina di mais
  • 90g di zucchero
  • 80g di burro (o forse anche meno)
  • latte q.b.
  • 2 cucchiai di rosmarino



Ho mescolato le due farine, lo zucchero e il rosm
arino, poi ho aggiunto il burro bello morbido (Iana consiglia di scioglierlo) a tocchetti e dopo aver lavorato il tutto per un po' aggiungere latte quanto basta per formare un bell'impasto.

Ho messo il tutto in frigo e poi dopo una mezz'oretta ho l'ho tirato fuori e ci ho rivestito la teglia (in silicone, così non ho problemi per sformarlo!!!) ho cotto solo la base (rivestendola con carta stagnola e mettendoci sopra i soliti fagioli secchi per evitare che si gonfi!) a 180°

Una volta cotta, (ma non troppo sennò diventa croccantissima!) ho tolto dal forno e riempito con la mia marmellata di arance rosse (che col rosmarino, manco a dirlo, ci sta da Dio!!!) e ho rimesso il tutto in forno...
siccome al mio moroso la marmellata cotta non piace, ho trovato il compromesso di spegnere il forno prima di rimettere la crostata dentro così la marmellata si scioglie un po' e si distribuisce omogeneamente, ma non si cuoce!!

Una volta raffreddata tagliare e mangiarne a volontà!!!




Partecipo così alla raccolta "la cucina a colori"

lunedì 19 aprile 2010

(Saccaro-)Micia: la mia prima Pasta Madre!!!

Avevo accennato a vari esperimenti fatti qualche giorno (ormai settimana!) fa...

Ebbene sì! Anch'io, come molte di voi, mi sono cimentata nella Pasta Madre!


La ricetta, manco a dirlo, è quella delle mitiche sorelle Simili, che, a detta di chiunque, sono infallibili (e con loro anche le ricette che propongono!!!).

Dunque dunque la pasta madre (o lievito madre o lievito naturale, o in sigla PM, indifferentemente) non è nient'altro che farina e acqua lasciate a fermentare così da poter essere popolate da microogranismi (lieviti) che permettano a loro volta la lievitazione degli impasti cui viene aggiunta la pasta madre.

Esistono poi dei facili "trucchi" per velocizzare la popolazione dei lieviti, per mantenerla viva nel tempo e per renderla sempre più attiva.

Ci sono bravissime cuoche che mantengono la loro PM addirittura per anni!


Ebbene in questi giorni mi sono fatta una cultura ( e una coltura di lieviti, per giunta!) in merito, e ho deciso che pian piano voglio sperimentare cose nuove in merito...

Per ora ecco la ricetta che ho seguito e il metodo che ho utilizzato per farla:


1) ho fatto un bell'impasto con

-200g di farina
-90g di acqua
-1 cucchiaio di miele (i lieviti si nutrono di zuccheri!)

-1 cucchiaio di olio (extra vergine di oliva!)


poi l'ho messo in un vaso a chiusura ermetica (lo stesso della foto!) e l'ho piazzato in dispensa per 48 ore.*


Dopo 48 ore è diventato un ammasso molliccio e appiccicosissimo, che con difficoltà si stacca dalle mani!!!(non dico che disastro che ho fatto in cucina!)


§§§

2) I seguenti passaggi vengono detti "RINFRESCHI", e si basano sull'aggiunta di 100g di farina per ogni 100g dell'impasto precedente e la metà del peso della farina in acqua ovvero per ogni 100g di farina, 50g di acqua.


Io quindi ho preso il mio impasto (sui 300g) e ho aggiunto 300g di farina e 150g di acqua.

Poi siccome era diventato un quantitativo notevole l'ho diviso in 2 parti uguali e li ho messi ciascuno in un barattolo a chiusura ermetica, avendo cura di mettere un goccio d'olio sul fondo per evitare che lievitando l'impasto si appiccicasse su tutte le pareti.

Poi ho riposto il tutto in credenza per altre 48 ore.

§§§

3) finite le 48 ore avevo tra le mani un'altro blob gommoso e appiccicosissimo, quindi l'ho ripreso e come sopra per ciascun "malloppetto" ho aggiunto 150g di farina e 75g di acqua (c'è chi per evitare di avere una quantità enorme di pasta un po' ne butta ogni volta!) poi ho chiuso i nuovi e rinfrescati "malloppetti" nei soliti 2 vasetti a chiusura ermetica e li ho messi in frigorifero per 5 giorni.

Dopo questi giorni ne ho preso un po' per farci un paio di ricettine (a seguire!!!) e ne ho lasciati circa 300g in tutto, l'ho rinfrescato nuovamente (quindi ho aggiunto ai 300g di pasta altri 300g di farina e 150g di acqua in tutto) e diviso in 2, posti nei soliti vasetti e ripiazzati in frigo.


Fra altri 5 gg li ri-rinfrescherò e così via.

Dicono che una pasta madre è veramente attiva solo dopo molti rinfreschi.

Quando li proverò aggiungerò anche i metodi per il rinforzo, ovvero per far sì che aumenti il suo potere lievitante (utile per la produzione di panettoni & Co.) e alcuni metodi carinissimi per la conservazione a lungo termine del lievito senza che ci sia bisogno di stargli dietro con i rinfreschi!

§§§

Traggo le conclusioni e vi do la buona serata...
La pasta madre è una creatura viva, che bisogna curare con amore...perciò se volete comprare un Tamagotchi (non so se esistono più...ma rende l'idea, perciò riesumo questo gadget preistorico!!!) a vostro figlio non fatelo...fategli nascere e crescere una palla di PM!!!E' una soddisfazione incredibile vederla "crescere" (e in più non fa la pupù, neanche virtuale!)!




* Ho letto che è meglio impastare gli ingredienti in un luogo saturo di possibili lieviti, ad esempio sulla spianatoia dove prima ci è stato fatto il pane, oppure vicino a della frutta...alcuni addirittura sciolgono un cubetto di lievito di birra vicino in modo da disperdere questi fattori lievitanti per la stanza...io mi sono limitata a impastarlo vicino al pane, e vicino c'è una ciotola con la frutta... al secondo rinfresco invece ho provato a mettere in uno solo dei due vasetti un pezzettino piccolo piccolo di mela per vedere se ci sarebbe stata una differenza tra le due e non ce n'è stata!!!

venerdì 16 aprile 2010

Quando il vulcano si tira...sù

Immagine presa e modificata da DeviantArt

Avrete sicuramente sentito parlare, in questi giorni, dell'eruzione del Vulcano Eyja-fjalla-jokull, in Islanda, e dei problemi relativi al traffico aereo nel Nord Europa...
...bhè, sono 2 mesi che sto progettando UN, anzi IL mio viaggio in Irlanda...dovrei partire teoricamente Mercoledì 21 Aprile, ma sembra che la calamità naturale stia facendo del suo meglio per impedire all'areonautica di giungere alle coste irlandesi, sigh sob...

Quindi in questi giorni ho decisamente i nervi a fior di pelle e controllo come un'ossessa ogni mezz'ora circa il sito della Ryanair, dell'aeroporto di Dublino e del NATS, ovvero il provider britannico dei servizi di controllo del traffico aereo...purtroppo non mi rimane che aspettare e rodermi il fegato sperando in uno spiraglio della buona sorte :((((

Come calmare la mia spasmodica attesa?!
Con un bel tiramisù...lo state facendo tutte, e anche se non è il mio dolce preferito, mi avete fatto venire una voglia...

E quindi in un raptus di spese folli (tentativo mal riuscito di appagarmi aumentando a suon di eurini le mie endorfine endogene!) sono andata a comprarmi mascarpone e uova... (...e anche una piastra per capelli :D )...Ecco quindi un toccasana per l'umore (almeno fino a quando non salgo sulla bilancia ;P ):
250g di mascarpone 2 uova
zucchero (uno o due cucchiai...fare la prova del dito*)
se ce l'avete pana montata (250g)
sennò fate come me e diminuite i sensi di colpa con uno yogurt (io al caffè...per tirami ancora più su...ma anche alla vaniglia o al cioccolato va bene!) una cucchiaiata per fluidificare! una tazzina abbondante di caffè ristretto e/o del latte biscotti secchi (sì, lo so, andrebbero i savoiardi, ad essere precise precise, ma anche biscotti avanzati vanno benissimo!!!)

Bene bene, allora rimboccatevi le maniche e iniziate col separare i rossi dalle chiare, unite lo zucchero ai rossi e sbattete il tutto fino a formare una crema, poi unitevi il mascarpone e la panna montata a neve ben ferma, adesso che il più è stato fatto montate a neve ben ferma le chiare e incorporatele alla crema di prima...volendo facendolo meno spumoso, ma altrettanto buono, (e questo vale soprattutto se usate la panna montata!) non c'è bisogno della tritera tuorlo-chiara, buttate l'uovo così com'è (levate il guscio prima ;P ), bene...ora la parte più delicata: la Prova del Dito*
... prendete il dito indice della mano dominante, immergetelo delicatamente nel composto con il dorso rivolto verso l'alto, poi delicatamente ruotate il dito verso l'altro piegandolo leggermente ad uncino
. Sollevatelo fino alla bocca e assaggiate il composto...
in caso correggete di zucchero a piacere!!!


ok...la stupidaggine l'ho detta...quindi ora posso riempire il mio bicchierino con biscotti sbriciolati , bagnati di caffè (o caffè e latte, per un gusto meno deciso!) e pressati con la manina, e poi a strati la crema e biscotti, la crema e i biscotti fino a quando non finite la crema e a gusto proprio se preferite più crema o più biscotti!!!



PS: indovinate un po' quale dei due mi sono pappata!?



PPS:
visto la sfortuna...partecipo volentierissimamente al bel giveway di Zucchero&Sale...visto mai la sorte girasse!!!(incrociamo le dita!!!)


lunedì 12 aprile 2010

Le mie Prime Marmellate!!! Marmellata di Arance Rosse & Marmellata di Limoni e Arance di Cipro


La scorsa, è stata la Settimana Degli Esperimenti, tutti ben riusciti ( :DDD) e uno ancora in fase di svolgimento!!!Pian pianino vi illustrerò tutto!!!

Il primo grande esperimento è "La Marmellata"... o meglio, la Mia Prima Marmellata...
Era da tantissimo tempo che volevo provare a farla...poi un giorno (Pasquetta, per la precisione!) arriva il coinquilino dl mio moroso, che è di Cipro, e ci ha portato in dono 3 enormi arance in compagnia di 3 bei limoni , tutti direttamente dal suo frutteto, quindi assolutamente bio, non trattati, ma soprattutto buonissimi!!!
Un'arancia ha fatto da cavia per la merenda del pomeriggio...poi abbiamo deciso di trasformarla in marmellata di modo da poterli conservare a lungo, anche perchè era talmente grossa e succosa che non finiva più...

...Ma potevo arrischiarmi di fare la mia primissima conserva con quelle delizie?!nooo!allora ho raccattato delle altre arance (erano rosse che più rosse non si può!!) e così le ho usate da cavie!

Ho sbirciato sul web se c'era qualche procedimento particolare da seguire...e chi le metteva a bagno per 2 giorni, chi le spellava chi le tagliuzzava...insomma, non una ricetta che concordasse...per non parlare poi dello zucchero!!!
Io sono andata ad intuito e un po' di praticità...
Per la prima, quella di prova, ho usato un rapporto frutta/zucchero di 10:6 ovvero per un kg di arance 600g di zucchero (nel mio caso ho rispettato la proporzione con 700g di arance e 400 di zucchero!).

Ho lavato le arance e le ho tagliuzzate piccolissime, buccia compresa perchè il sapore amaro mi piace un sacco, poi le ho messe a macerare per un'oretta con lo zucchero (il tempo di cenare!). Poi ho traferito il tutto in un pentolino antiaderente e ho fatto cuocere a fuoco medio/basso.
Non ho girato spesso, circa ogni 10 minuti, più per scrupolo che per necessità, il tutto avrà bollito sì e no per una cinquantina di minuti... e devo dire che mi è venuta molto densa......ho letto di una misteriosa prova del piattino...boh...io ho tolto quando facendola raffreddare sul mestolo (ogni volta che davo una giratina una mezza mestolata me la mangiavo... ;P) mi è sembrata abbastanza solida!


In primo piano quella di Arance e Limoni di Cipro,
in secondo piano marmellata di Arance Rosse



Con la cottura in pratica le scorzette si sono candite ed è venuta uno spettacolo, anche se un po' troppo dolce per i miei gusti...forse anche per colpa delle arance rosse!!! (poi ieri ho trovato come impiegarla e ovviare a questo inconveniente mignon...vedrete...vedrete...)

Visto che questa mi è piaciuta molto ho fatto la seconda mandata con le arance "BuonE", quelle di Stamatis (il coinquilino del mio moroso...).

Stesso procedimento, ma per 1,2 kg di frutta (2 arance e tre limoni!) ho messo solo 400g di zucchero circa.

Ho fatto macerare arance e limoni tagluzzati fini fini (incluse le scorzette) per circa un'oretta, poi al solito ho buttato il tutto nel solito pentolino antiaderente e mentre guardavo la tv ho lasciato andare sul fuoco per conto loro...ogni tanto giravo, ma niente di chè.
Dopo una quarantina, cinquanta minuti circa la marmellata era pronta... e che marmellata!!!Le scorzette di limone candito sono una cosa finta!
E il sapore amaro e agrumato era misto al dolce sapore zuccherino della polpa, il profumo avvolgente (altro che ambipour...fate le marmellate...il profumo dura molto più di 200 puff...e poi ti restano da mangiare!)...insomma una cosa da leccarsi i baffi!!!


MA (ci deve essere un Ma, no?!) una scocciatura c'è stata...E la scocciatura più grande delle mie marmellate è stata la sterilizzazione dei vasetti...sì perchè per evtare la crescita di Clostridi e quindi lo svilupparsi della tossina botulinica (inapore, incolore e potenzialmente mortale!) bisogna come minimo far bollire i vasetti e i loro coperchi coperti interamente dall'acqua, per almeno 10 minuti. Una volta asciugati per bene con un canovaccio pulito, vanno riempiti con la marmellata ancora ustionante (in modo che sia sterile), chiusi con il loro coperchio e capovolti. Bisogna far raffreddare il tutto sempre a testa in giù. In tal modo si crea il vuoto nel barattolo e il contenuto rimane sterile.

venerdì 9 aprile 2010

pandolcetti genovesi

Dal ricettario di mia zia sono nati questi "biscottoni" ricavati dall'impasto del Pandolce Genovese...

Sembra che il mio fratellozzo canide abbia apprezzato ;P




Dunque dunque...per fare questa bomba di bontà occorrono...
400g di farina
200g di zucchero
100g di burro
300g di uvetta
100g di pinoli
100g di canditi
1/2 bustina di lievito
1 uovo
una presa di sale
qualche cucchiaio di latte per amalgamare

...io al posto di pinoli e canditi ho usato mandorle spezzettate e tostate leggermente al forno e cioccolata fondente in scaglie/gocce...ancora più goloso!!!




Impastare il tutto (facile, no?!) e infornare a 180° per un'ora...ovviamente se fate i biscottoni come ho fatto io il tempo si riduce...
L'impasto è molle perciò ne ho presa una noce abbondante, ogni volta, l'ho appallottolata con i palmi della mano e l'ho messa su una teglia rivestita di carta da forno schiacciandola un pochino!|!!Et voilà...le jeux sont fait!

domenica 4 aprile 2010

E dopo l'agnello...!?


E' Pasqua, le nostre tavole sono imbandite di ogni prelibatezza che le nostre mani, o quelle delle nostre mamme, nonne o zie, hanno preparato con cura ed amore...
In preparazione a questo pranzo i vostri blog si sono riempiti di ricette di ogni genere, antipasti, dolci, primi, secondi, agnello, colombe...insomma, di tutto e di più ma tra tutte queste ricette ne manca UNA, quella che ti risolve la giornata dopo che hai dato l'ultima forchettata al dolce, dopo l'ultimo frutto, dopo il caffè e l'ammazzacaffè...E' lui, il solo, unico, immancabile...

...CANARINO!!!

Lo "sturo-meglio-di-Mr-Muscolo-idraulico-Gel"...

Acqua, scorzette di limone e a piacere zucchero...le quantità a seconda del numero di bisognosi ;P


venerdì 2 aprile 2010

L'ammazzafiato...


Buona, eh...buonisssima...ma poi bisogna star lontano da tutti e tutto...Però che soddisfazione!!!!

1 rotolo di pasta sfoglia
2 cipolle
100g panna fresca
3 uova
Parmiggiano a piacere o altro formaggio grattugiabile!

...alla faccia della dieta ;P

Rosolare le cipolle con un filo d'olio in padella, sfumarle con del vino bianco e lasciarle stufare per benino.

CONSIGLIO DEL GIORNO: per rendere le cipolle meno puzzone le si può mettere a bagno in acqua per un paio d'ore...meglio ancora sbollentarle in un pentolino o al microonde, in questo caso di acqua ne serve molto meno!!!Poi possono essere cucinate a piacere, ma almeno il loro sapore non resta persistentemente sul palato!

una volta che si sono raffreddate vanno messe sulla sfoglia (già posizionata sulla teglia rivestita di carta da forno) e ricoperte dalle uova sbattute e arricchite di panna e Parmiggiano. Se si vuole si può spolverare con del parmigiano di modo che formi una squisita crosticina sopra!

Infornare a 180° fino ad indurimento del composto e completa cottura della sfoglia!!!


PS: se si vuole si può sostituire la panna al latte...per rendere più solido il composto si può aggiungere una o due cucchiaiate di pangrattato...A piacere anche il numero delle uova può aumentare per far alzare il livello della torta!!!(a me ne erano rimaste solo 3...)