20.04.2005 - 20.04.2012
Tu mi fai amare la pioggia e il temporale (e mi sopporti e ti diverti al mare).
Non ti arrabbi se mi addormento a metà dei telefilm più belli, mi abbracci, metti in pausa e poi ricominciamo assieme. Con il tuo sguardo sulla mia nuca mi sento protetta.Mi tieni la mano. Mi accarezzi i capelli. Mi trasmetti ogni soffio di amore.E io sto bene.
Bisticciamo per le foto perchè anche se di solito parlo un sacco, lì sto zitta. Ma poi un pezzo di pizza e un bacetto ci fan passare l'incazzatura.
E bisticciamo sugli autovelox, perchè solo io so dove sono e so che vai troppo forte, io che ho preso minimo minimo 6 multe, e tu nessuna.
Dalla mattina alle otto (e trenta) sei accanto a me perdonandomi ogni minuto di ritardo tutti i santi giorni (e i minuti sono taaaanti), come due cretini abbiamo skype acceso e ci mandiamo i cuoricini da un lato all'altro del tavolo, poi torniamo a casa (la tua) e mi guardi sbrodolarmi addosso ogni singola portata e sbriciolarti lo sbriciolabile quando mangiamo sul letto.
Anche se la notte mi metto a X sul lettone occupando ogni centimetro disponibile, tu non batti ciglio, ti alzi, fai il giro e mi scavalchi dall'altra parte! D'altro canto tu russi, e forte (dicono), ma tanto io non ti sento.
Ma la crema di Cristo (*), quella, te la offro lo stesso :)
E mi consoli ogni volta che ti chiamo in lacrime dopo (ma spesso anche durante) un film di quelli tragici, in cui uno dei due protagonisti innamorati muore. Io ci sto male lo stesso, ma quando ti sento un pochino di meno.
Ma la cosa che amo di più sono i nostri balletti, la lotta sul letto, i discorsi lunghissimi che ci scambiamo con un mezzo secondo di sguardo, le strettine e tutte quelle piccole abitudini a cui mi hai fatto diventare irrimediabilmente dipendente.
Quest'anno non abbiamo festeggiato a dovere e mi dispiace, ma questa torta l'abbiamo mangiata insieme, a mezzanotte, come da tradizione!
La frolla
100g di burro freddo a dadini
180g di farina
2 cucchiai di zucchero di canna
1 pizzico di fior di sale
acqua fredda
Setacciare la farina, il sale e lo zucchero, poi sbriciolarvi dentro con le dita il burro. Impastare con un paio di cucchiai di acqua e lasciar riposare in frigo per minimo mezz'ora.
Il ripieno
mezza busta di frutti di bosco congelati
due cucchiai abbondanti di zucchero di canna
un cucchiaio raso di maizena
In una ciotola versare i frutti di bosco ancora surgelati, aggiungere lo zucchero e la maizena e mescolare fino a che tutti i frutti non sono ricoperti omogeneamente.
Stendere circa metà dell'impasto della frolla fino ad avere uno spessore di circa mezzo cm, rivestirci una teglia (con già la carta da forno dentro) e versarci dentro i frutti di bosco. Se sul fondo della ciotola avanza la maizena e/o lo zucchero cospargere la rimanenza omogeneamente per tutta la lunghezza della pirofila.
Ricoprire il tutto con la seconda metà della frolla chiudendo bene i bordi.
Infornare a 180° fino a che la frolla non diventi dorata.
Spolverare con dello zucchero a velo.
Ottima sia temperatura ambiente che calda, persino 3 giorni dopo la cottura!
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(*) "La Crema di Cristo, quella che cola perpendicolarmente" è ciò che ho detto l'altra notte, alzando il dito minaccioso al cielo, mentre dormivo sonoramente. Sono fudbloggah anche nel sonno!