A casa fervono i preparativi per la partenza, ci giriamo tra pile di panni lavati e ancora da stirare, scatole e scatoloni e valigie vuote che andranno riempite.
Gli ultimi vizi che concediamo alla sister si ripercuotono anche sulla tavola:
dolcetti, pizze, affettati, frutta e verdura di ogni tipo... E dire che quando non c'è per giorni e giorni mangiamo sempre le stesse cose ;)
Inoltre in questi giorni mille mila chili di uva fragola sono approdati nel mio frigo...
mille mila milioni di acinini dolcissimi, provenienti dal giardino di un'amica e pronti ad essere mangiati... cos una coccola per la sorellina (e una per me, che sono nostalgica) e lo "smaltimento" di tutta questa frutta è stato un tutt'uno!
Ci ho fatto la gelatina, li ho mangiati con pane e burro, li ho infilati in una torta (prossimamente) ed eccoli anche suo pacakes...
Una coccola autunnale, da mangiare caldo caldo e ancora quasi sfrigolante di burro...
Per OGNI pancake servono:
1 uovo
1 cucchiaio di burro morbido
2 cucchiai ben colmi di zucchero
1/4 di tazza di latte (ho preso una tazza di quelle belle grosse e ho calcolato più o meno un quarto)
3 cucchiai pieni di farina
1 pizzico di sale
uva passa a piacimento
zucchero a velo per guarnire
Mixare tutti gli ingredienti per almeno un minuti.
Nel frattempo scaldare una pirofila bene imburrata in forno a 200°.
Quando la pastella è pronta e la pirofila ben calda versarvi il composto e far cuocere per circa 20 minuti.
Il pancake si gonfierà e sulla superficie si formerà una sottile, deliziosa, crosticina.
Ora non resta che guarnire con l'uva fragola, spolverare abbondantemente con zucchero a velo e gustarsi questo dolcetto ben caldo, in compagnia di un buon libro.
***
Quando guardo questi colori e sento spandersi il profumo di burro nell'aria (perchè sì, profuma di burro, di dolce, di buono!), la genuinità di questo pancake evoca colazioni inglesi.
Inglesi! Non americane.
Inglesi, perchè c'è genuinità, c'è amore, c'è quell'idea di coccola e di calduccio quando fuori piove e fa freddo.
Inglesi perchè è un dolce semplice da fare, ma d'effetto anche se un pochino shabby...
E proprio quest'aura così British mi ha fatto scattare la scintilla per il contest di Patty di Andante con Gusto: io adoro l'humor inglese, le loro serie tv (come Doctor Who, Luther, Sherlock o Secret Diary of a Call Girl...solo per citarne alcuni) e ancor più molti dei loro film (il Discorso del Re, Harry Potter...) e adoro soprattutto lui, Colin Firth, davvero troppo bravo!!! Quindi dovendo scegliere un film per il contest Cinegustologia...la commedia è servita, come non scegliere LA commedia che tutti ricordano, che tutte noi donne abbiamo visto e rivisto riconoscendoci nella goffaggine, nella spontaneità, ma soprattutto nei mutandoni color carne della protagonista? E non ci vedete Bridget (chè tanto l'avevate capito che si trattava de "il Diario di Bridget Jones", no???) mangiare la mattina questo frittellone (al forno) con taaaaanto zucchero a velo sopra e presentarsi al lavoro con i baffi ancora bianchi?
E nonostante l'imperfezione, nonostante i semini dell'uva da sputacchiare, nonostante sia cicciotto dentro e fuori questo pancake piacerà, piacerà da matti, proprio come Bridget piacerà a Mark perchè è semplice e genuina e sì, le piacerà così com'è!
Per la trama, se ancora non lo avete visto (vergogna!), leggete qui!
E ovviamente, con il mio Dutch Pancake all'Uva fragola insieme a Bridget, partecipo con piacere al contest di Andante con Gusto :) -sezione commedia leggera, ovviamente!-