mercoledì 24 febbraio 2010

Ciribiricoccole di Cate



...biscotti a ciambellina da una ricetta di Cate...ma perchè allora ciribiricoccole?!
Perchè non sapevo come chiamarle...
Insomma un biscotto semplice semplice, anche per chi non ha la bilancia sottomano...

cosa occorre?!
1 vasetto/bicchiere di vino bianco
1 vasetto/bicchiere di olio e.v.o.
1 vasetto/bicchiere di zucchero
farina q.b.
uvetta (e più ce n'è meglio è!)

mescolate olio, zucchero e vino e aggiungere farina quanto basta per avere una pasta morbida, elastica e ben lavorabile!
qui ho fatto dei vermicelli di pasta e li ho arrotolati a ciambellina, ma anche tipo gnocchetti van bene lo stesso...l'importante è che siano "tozzetti"...infornate fino a doratura.
Consigliata una spolveratina di zucchero a velo!!!

lunedì 15 febbraio 2010

My Valentine...

Un aperitivo al volo...ma fatto con il cuore!

Gelatine al Campari

2 Campari
3 fogli di colla di pesce (ma mi sa che ce ne andava anche un'altro!)
1 scorzetta di arancia


Scaldare in un pentolino il liquido con la buccia dell'arancia, togliere la scorzetta e aggiungere la colla di pesce che nel frattempo si è ammorbidita in un bicchiere pieno di acqua fredda.
Mettere il composto in stampini a forma di cuore...o, se non li avete (come la sottoscritta!!!) metterli in un recipiente dai bordi alti e posizionare in frigo per 2-3 orette, ovvero il tempo necessario affinchè la gelatina si solidifichi, poi ritagliarli con una formina da biscotti!
Gli avanzi possono essere riciclati in 2 modi:
metterseli direttamente in bocca oppure farli ri-riscaldare sul fuoco, si scioglieranno, e una volta riposizionati in frigo, prenderanno di nuovo la consistenza di gelatina!!!


Da provare anche con:
-vin brulè
-punch al ruhm
-e presto posterò anche la versione "al latte e tè aromatico con zenzero e pepe nero"
-o con qualsiasi altro liquido...perfetto ad esempio all'amaretto di Saronno come fine pasto!!!Oppure con Martini Rosso per un aperitivo, o direttamente col cocktail che più preferite!!!
Insomma come volete voi!!!
Qui ho messo solo quello al Campari perchè è San Valentino e volevo qualcosa di rosso!!!

domenica 14 febbraio 2010

lavanda...biscotti e sciroppo!

Grazie a il pranzo di Babette ho scoperto una nuova intrigante ricetta: lo sciroppo alla lavanda...Come non provarlo!?Verso le 19.00 sono uscita di casa e baldanzosamente sono andata in erboristeria per procurarmi la lavanda (edibile!!!)...poi dopo cena mi sono piazzata ai fornelli e ho provato a riprodurre l'ambrato nettare floreale...(la ricetta la potete trovare qui...)Faccio bollire acqua e zucchero, apetto mezz'ora e metto nel pentolino anche i fiori di lavanda...il profumo che si sprigiona racconta d'estate e di sole...assolutamente da provare!
Essendo la prima volta che assaggio la lavanda non ho voluto strafare e ho dimezzato la dose...così probabilmente si è condensato troppo lo zucchero...e lo sciroppo è diventato semisolido...ma assai comodo da dosare!!!infatti con il cucchiaino si riesce a porzionare poco alla volta...ha la consistenza quasi del miele cristallizzato...ma il sapore è qualcosa di favoloso!!!
Ho voluto poi riciclare i fiori che sono il prodotto di "scarto" della lavorazione e riutilizzarli in una frolla...In casa avevo finito il burro, così sul web sono andata in cerca di una frolla all'olio (conscia dei miei insuccessi con frolle prive di grassi ;P) e ho trovato un'ottima ricettina che poi ho leggermente modificato:
200g di farina80g di zucchero
1 cucchiaino di lievito
40g di olio
(buccia grattuggiata di limone)

(volevo usare quella di meringhe alla panna...ma misono accorta troppo tardi che non avevo il miele :( )


in mezzo alla frolla ho aggiunto 2 bei cucchiaini colmi di fiori di lavanda secchi, poi un altro paio di cucchiaini di quelli che avevo messo a cuocere nello sciroppo e che altrimenti sarebbero andati sprecati!*
Ho impastato la frolla aromatizzata, l'ho lasciata riposare per un po' in frigo, e poi ho ritagliato tanti cuoricini carini carini...e ho infornato a 180° finchè non si sono dorati i biscotti...


tutta casa mi profuma di lavanda e il sapore di questi cuoricini è una meraviglia!!!Adesso aspettano solo l'approvazione del mio morosino!!!



* Purtroppo non ho proprio pensato che lo zucchero aveva bollito per circa 45 min a fuoco vivo...così ho subito impastato con vigore il fiorellini "al calor bianco" in mezzo all'impasto...ovviamente a mano...risultato!?Ustione di 2° grado alla mia povera manina...
però, visto il risultato, ne è valsa la pena!!!!

sabato 13 febbraio 2010

Semifreddo al torroncino affogato al cioccolato

SEMIFREDDO AL TORRONCINO
3 uova
150g zucchero
500 ml panna fresca da montare
torrone bianco
liquore o caffè (a piacere)

Battere con la frusta i rossi e lo zucchero, poi montare le chiare a neve ben ferma con un pizzico di sale, montare la panna e amalgamare il tutto. Sbriciolare il torrone e bagnarlo (a piacere, io preferisco sostituire il liquore con il caffè!), mettere nel fondo dello stampo il torrone poi il composto, poi un altro strato di torrone e ancora il composto fino al termine ultimo di questo; oppure, per far più velocemente, unire il torrone alla "crema" e versare il tutto nello stampo da torta, rivestito di carta trasparente, (per facilitare la fuoriuscita del semifreddo, una volta che sarà pronto) o a piacere in piccoli stampini monoporzione anch'essi rivestiti.


Sempre secondo il proprio gusto con il torrone e/o biscotti sbriciolati, bagnati con liquore/caffè e un po' di burro fuso, può essere preparato un fondo nella tortiera così da far risultare il semifreddo ancora più goloso. Personalmente mi piace aggiungere al torrone anche qualche mandorla tritata e tostata e pezzetti di cioccolato fondente! In alternativa in estate, quando diventa difficile trovare il torrone, questo ingrediente può essere omesso...ma consiglio sempre di arricchire la "crema" con cioccolata e/o nocciole/mandorle etc etc...per dare quel qualcosa in più al semifreddo!!!!!



Mettere il tutto in congelatore per minimo 3 ore, ma consiglio sempre di prepararlo il giorno prima!!!In questo caso tirarlo fuori circa una mezz'oretta prima dal freezer per farlo diventare SEMI-freddo e non FREDDO-freddo!!!
Dopo averlo porzionato (nel mio caso ho fatto monoporzioni, così da tirarne fuori secondo necessità!!!) metterlo in una coppa in cui era stata messa prima della cioccolata calda (a me piace bella amara, così da far contrasto con il dolce di questo semifreddo!) oppure farvela calare sopra dolcemente!!!


Per la cioccolata calda (3 porzioni circa...) ho usato:
3 bei cucchiai colmi di cacao amaro
2 cucchiai di zucchero
3 cucchiaini di fecola
e qualche bel quadrotto di cioccolato mooolto fondente
il tutto sciolto in 2 bicchieri e mezzo di latte caldo

Oppure usare il preparato per cioccolata in tazza di anice&cannella

In alternativa si può sciogliere anche solo il cioccolato a bagnomaria, ma a me piaceva l'idea di abbinare la cioccolata in tazza al semifreddo...

Per i caffeinomani si può affogare il tutto nel caffè...o aggiungerne una tazzina alla cioccolata così da unire la carica del caffè e l'energia del cioccolato....ciù ccciurucciucciu ciù ccciuruccciù pocchecccoffiiiiii !!!)

Posizionare il cucchiaino..3..2..1.. in bocca!!!!

lunedì 8 febbraio 2010

Cioccolata calda all'arancia!!!


Con tutto questo freddo ci voleva proprio una bella cioccolata calda!!!

Al diavolo la dieta e le ciccine e tutti i rotoletti del mondo!!!Una bella, cremosa, cicciosa cioccolata calda è un toccasana per l'umore, lo spirito e anche la mente!!! (la cioccolata ti mette le aaaaliiiii!)

Ma questa è la mia settimana dell'Arancia (quando mi fisso su un alimento lo metto un po' ovunque!!!); come far combaciare le cose?!Avevo delle scorzettine ben pulite e seccate sul termosifone che aspettavano solo un momento come questo...
Finora le avevo usate nel tè a pezzettini interi, ma all'idea di una cioccolata calda aromatizzata all'arancio il mio sorriso ha raggiunto le orecchie in un nanosecondo!!!

Per la cioccolata in tazza ho frullato, triturato e macinato cacao, zucchero, cioccolato fondente e fecola come le mille e una ricette trovate nei vari blog dicevano di fare...
(ho usato il frullatore, il mixer non riusciva a polverizzare nulla!Ma oltre il fatto che ad intervalli regolar dovevo mettere il frullatore in frigo perchè la cioccolata si scioglieva, il cacao e il cioccolato si sono sparsi per tutta la cucina creando una patina brunastra su lavello, fuochi, tavolo, pavimento...insomma, un po' ovunque!Con grande gioia del mio cane che come un razzo ha slinguazzato tutto il pavimento prima che riuscissi a tirar fuori l'aspirapolvere!!!)
ma credo che anche con una bella bustina di ciobar (o chi per lui!) verrebbe buonissimo!!!E in questo caso senza dover ripulire tutto il disastro che ho fatto!!!!
Così ho aggiunto alla polverina magica delle scorzette ben triturate di arancia...in pratica le ho polverizzate e le ho unite alla cioccolata in polvere, poi le ho lasciate in un barattolo (lo stesso in cui tenevo le scorzette!) per un paio di giorni...
Oggi ho provato a farla ed è uno spettacolo!!!!!

Hamburgers...vegetariani e non!

"Cosa vuoi per cena, stasera!?" disse lei a lui...e alla sua risposta "Quello che preferisci: mi fido di te!" le si aprì un mondo davanti... Ma ad ogni passo che la spingeva verso la cucina si faceva più intensa la sensazione di gravosa responsabilità...Già si sentiva nell'aria una tensione... Così per evitare di scontentare il commensale si cimentò in una ricetta che mai avrebbe potuto far storcere il naso al suo uomo: hamburgers di macinato e cipolla e hamburgers di tofu. La bella (e pure modesta!) ragazza prese quindi del macinato fresco e dopo averlo aggiustato di sale e pepe vi aggiunse una mezza cipolla ridotta a fini pezzetti, dopo averla passata in padella per toglierle quel sapore pungente, proprio dell'ortaggio. Formate con le mani delle polpettone, si accinse dunque a rosolarle nella stessa padella in cui poco prima aveva sbiondito le cipolle, facendo attenzione a schiacciare le carni per dar loro una forma di hamburger, pur mantenendo un certo spessore. Nel frattempo, decise di grigliare per bene in una bistecchiera due belle porzioni di tofu, divertendosi a dar loro un aspetto a scacchiera.


E sempre sulla stessa padella da griglia dorò ben bene i panini al sesamo.

Preparati tutti gli ingredienti essi furono posti poi sulla tavola assieme a filanti sottilette e a salse "esotiche" (ketchup e senape!!!!)... Lui raggiante dopo aver visto tutto quel ben di Dio si accinse a formare i suoi 2 panini...quello vegetariano e quello carnivoro!!!


A piacere i due avevano anche fogli di lattuga fresca e pomodoro a fette da aggiungere a tutto il rsto...ma questa storia verrà raccontata in un altro tempo e un altro luogo....

Super torta meringata agli agrumi

Sabato scorso l'AIRC è scesa in piazza, come ogni anno, per vendere la "Arance della Salute", ovvero una retina da 3 kg di arance il cui ricavato verrà devoluto per la ricerca sul cancro! E visto che in concomitanza di questo evento è capitato anche il compleanno di mio padre, come non coniugare le due cose in una meravigliosa torta!?

Guarda un po' il caso un paio di giorni prima avevo buttato l'occhio su una super delizia firmata
Araba Felice...Come resistere alla tentazione di cimentarsi in questa delizia!?
Ecco dunque la ricetta, presa di pari passo dalla Mastra Chef in persona

per la pasta:
3 tuorli
80g di burro
mezzo cucchiaino di bicarbonato
90g di zucchero
300g di farina
acqua q.b.

per il ripieno:
due arance
un limone
125g di zucchero

per la meringa:
3 albumi
125g di zucchero


Cominciare preparando il ripieno: passare al tritacarne (io ho usato il mixer...attenzione...prima ho provato il frullatore, ma la buccia è troppo spessa!!!) le arance ed il limone, con tutta la buccia. Versare la purea ottenuta in un contenitore, unire lo zucchero e mettere in frigo.
Questa operazione puo' essere fatta anche con un giorno di anticipo.

Per la pasta, sbriciolare il burro morbido ma non sciolto con la farina. Unire i tuorli battuti leggermente, lo zucchero, il bicarbonato e tanta acqua fredda quanto basta ad avere un impasto della consistenza di una frolla.
Avvolgere in pellicola e mettere in frigo mezz'ora.

Nel frattempo, montare i 3 albumi a neve ben ferma. Verso la fine, unire lo zucchero a poco a poco finche' la meringa sara' gonfia e lucida. Mettere in frigo.

Ora stendere la pasta abbastanza sottile, in una teglia da 24cm di diametro. La torta alla fine risultera' difficile da sformare, vista la presenza della meringa! Quindi, o la fate in una teglia che possa andare in tavola, o usate una teglia a cerniera come ho fatto io (lei!!!io ho usato una teglia in silicone...che ho piazzato bel bella sulla tavola...tanto erano così impagnati a godersi la torta che proprio la teglia non se la sono filata di striscio!!! ;P).
Coprire quindi la base ed i bordi della teglia con la pasta, bucherellarla in un paio di punti con una forchetta, coprirla con un foglio di alluminio e dei fagioli secchi e cuocerla in forno preriscaldato a 190 gradi per circa 15 minuti.
Trascorso il tempo, tirare la pasta fuori dal forno, eliminare carta e fagioli, e versare il ripieno, livellandolo bene, e sopra il ripieno la meringa.
A vostra scelta potete usare per questo passaggio una tasca da pasticceria.
Rimettere la torta in forno a 190 per 10 minuti, sempre controllando che la meringa non scurisca troppo, dopodiche' abbassare a 150 e prolungare la cottura di altri 20-25 minuti...dipende dai forni!

Mio padre da solo s'è mangiato metà torta...d'altronde come biasimarlo...era il suo compleanno!!!!
Per fortuna sono previdente e ne ho preparate 2...e la seconda l'ho nascosta da bocche indiscrete...almeno è riuscita ad arrivare al giorno dopo!!!!

giovedì 4 febbraio 2010

LA PIZZA DI PATATE di Meringhe

Domenica ha nevicato e nevicato e nevicato...
E il freddo era talmente intenso che non ho resistito all'idea di provare una ricetta golosa e davvero scaldapancia...:
LA PIZZA DI PATATE di Meringhe alla Panna!!!!Appena l'ho vista ho provato l'irresistibile impulso di provarla...e devo dire che è la cosa più squisita e morbidosa che abbia mai provato!!!!


PER UNA BELLA PIZZONA: (copio pari pari la ricetta, per non sbagliare!!!)

farina 500g
patate lesse 500g

1 bustina di lievito Mastro Fornaio
(lievito di birra secco, non ha bisogno di essere sciolto!!!)
latte 1\2 bicchiere
olio d'oliva 1\2 bicchiere

un pizzico di zucchero
sale 2 cucchiaini

una confezione di pomodorini freschi (oppure in inverno una di polpa in pezzi)
(io ho usato la polpa in pezzi!!!)
origano

sale grosso
(ho aggiunto un pizzico di peperoncino e qualche oliva nera!)


Unire alla farina mischiata con il Mastro fornaio le patate lessate e schiacciate. Al centro mettere latte, olio, sale e zucchero e impastare per bene.
Lasciar lievitare un ora, nel solito luogo tiepido, lontano da correnti e sotto uno strofinaccio umido.
Trascorsa l'ora, ungere per bene uno stampo tondo, stendervi l'impasto e lasciar lievitare ancora per 1 ora o più, sempre coperto.
Coprire poi la superficie con i pomodorini tagliati a cubetti (o la polpa in pezzi), l'origano, un filo d'olio e una presa di sale grosso. Cuocere in forno a 200-220 per 30-40 minuti.

Sara/Meringhe consiglia: L'ideale è uno stampo di 29 cm, di solito la fa in uno più piccolo ma se va tutto bene in lievitazione diventa talmente alta che l'apertura della bocca media non risulta sufficiente per mordere la fetta La superfice non dovrà essere sovraccarica tipo pizza, il condimento deve dare solo un saporino in più ma deve sempre e comunque prevalere l'impasto (che è ancora meglio!)





In queste foto splende il sole, ma è stata solo una breve pausa nel primo pomeriggio!!!