Arrivò il giorno in cui la dirimpettaia mi chiamò al cellulare.
Non aveva finito lo zucchero.
Non aveva la macchina che non partiva.
Non mi chiedeva di fare la baby sitter nè di tenerle il cane.
No.
Semplicemente non le veniva la pizza.
Il suo lievito madre non funzionava.
Non lievitava.
SOS lievito, quindi!
E così ho spacciato.
Il mio panetto di PM.
E poi ho spiegato.
Le ho svelato quei due trucchi in croce che fanno cambiare tutto.
Il mio panetto di PM.
E poi ho spiegato.
Le ho svelato quei due trucchi in croce che fanno cambiare tutto.
Le ho messo KO le due ricette che aveva manco fossi l'uomo tigre.
Neanche a farlo apposta oggi è il Pasta Madre Day.
Momento più azzeccato non l'ho mai vissuto!
Punto primo:
La pasta madre.
L'avevo fatta parecchio tempo fa, poi è morta.
Un mesetto fa l'ho rifatta. (Per chi si fosse perso dei passaggi la ricetta la riscrivo in fondo con le modifiche attuali)
Solo che questa volta non l'ho abbandonata, non l'ho lasciata a se stessa, no! Con cure e amore è sempre arzilla e felice, pronta a gonfiarsi come si deve!
Il trucco principale è avere una pasta madre attiva, con molti "buchetti" dentro (li vedete dal vetro del barattolo in cui la tenete)
Il secondo trucco è rinfrescare la pasta madre 3-4 ore prima di usarla e poi tenerla a temperatura ambiente.
Il terzo trucco è una lievitazione lentissima in frigo.
L'ultimo trucco fondamentale è non fare mai l'impasto troppo secco. La pagnotta deve essere morbida, cedevole al tatto. Non appiccicosa, ma soffice, quasi come un antistress.
Di qui in poi le varianti sono infinite.
Io ci ho fatto dei pani lunghi e simpatici riempiti di panettone*.
125g di latte ben tiepido
250g di farina 0
125g di pasta madre a temperatura ambiente, rinfrescata da 3-4 ore
panettone*
uvette (a piacere)
olio
1 cucchiaio abbondante di zucchero
Sciogliere il lievito madre nel latte. Aggiungere l'olio, lo zucchero e la farina a pioggia.
Mescolare bene con le mani e impastare cercando di incamerare aria nell'impasto.
Formare una pagnottina e lasciarla lievitare 24h in frigo coperta da pellicola trasparente.
Il giorno dopo tirarla fuori dal frigo, lasciarla ambientare alla temperatura ambiente per qualche ora, poi stenderla e fare delle pieghe non schiacciando l'impasto, ma provando a trattenere tutta l'aria incamerata.
Tagliare dei pezzi di impasto, allungarli e stenderli poco poco con i polpastrelli. mettere all'interno il panettone e richiudere formando una sorta di sigaro.
Spolverare leggermente di farina e coprire con un panno asciutto.
Lasciar lievitare per un paio d'ore al caldo.
Scaldare il forno a 180°, mettervi dentro una ciotola piena d'acqua e poi infornare fino a doratura.
Il tempo è variabile, ma circa 30 minuti per filoncini molto sottili.
Con la presenza di acqua, rimanendo l'impasto umido, ci vuole sempre un po' di più, ma così si garantisce la morbidezza all'interno e una crosticina croccante e invitante fuori.
*Ogni anno benedico questa ditta che manda sempre degli ottimi panettoni in casa mia (sapete che se una cosa mi fa schifo non lo nego), senza richieste di post o pubblicità (al contrario di altri marchi che dicono di mandare un assaggio e poi richiedono il post dietro!) ma quest'anno non sono riuscita a finirli "in tempo" perchè mi sono messa a dieta :) quindi infuria il riciclo attivo, gustoso e tattico delle ultime fettine rimaste (e scampate dalla parentela senza fondo che ogni anno viene a farci visita!)
***
PS: mi è arrivata una carinissima mail da parte di un'amica lettrice che dopo aver letto un mio post e un libro della Littizzetto, comparando le due date aveva pensato al plagio della Litti...
Non sapevo del PM-day, ma ieri ho spacciato anche io per la prima volta e mi sono emozionata a sapere che una parte della mia creatura continuerà a vivere in mani altrui!
RispondiElimina;)
buon we
Io non ho la pazienza per fare la pasta madre. Ma nemmeno una vicina come te quindi penso proprio che prima o poi la pigrizia cederà il posto alla necessità.
RispondiEliminaaspettavo il PM-day per farmi regalare un po' di pasta da chi aveva avuto la pazienza di farla.. ma visto che sfortunatamente non sono riuscita ad andarla a prendere, ho preso la Decisione: il prossimo we provo a farmela da sola.. speriamo bene.. in caso di emergenza ricorrerò sicuramente ai tuoi consigli!!
RispondiEliminacomplimenti, apprezzo tantissimo la tenacia di chi riesce a portare avanti in "progetto" della pasta madre! io non credo proprio che ne sarei capace! chissà però che buoni che sono questi pani! baci e buon lunedì!
RispondiEliminaCiao,
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Ricercadiricette.it
Ciao! Trovo davvero lodevole l'idea di utilizzare la pm..e che divertente e sorprendente l'episodio della Littizzetto! Tornerò di sicuro a leggerti con piacere. Intanto mi sono unita al tuo blog:) Un caro saluto, Alison
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